Fully, la sorella maggiore che si crede una direzionale

Una seduta ergonomica ampia ora rispondente anche ai CAM

30 ottobre 2020

La Fully utilizza lo stesso ottimo meccanismo sincronizzato della Andy, e come la Andy è garantita per ben 7 anni sulle parti strutturali. Questo significa che il produttore è ben certo di aver utilizzato parti di qualità che consentono di estendere la garanzia per oltre tre volte quella di legge. Inoltre sempre come la Andy, anche la Fully è classificata in classe A secondo la normativa UNI EN 1335, che in parole povere significa che è dotata di meccanismi con escursioni che si adattano alla maggior parte delle persone permettendogli una seduta più comoda. In pratica queste sedute hanno un'escursione dell'altezza del sedile maggiore, e sempre il sedile quando è dotato di traslatore (scelta che caldeggiamo sempre!), spostandosi fino a 6 centimetri in avanti e indietro rispetto lo schienale permette un appoggio comodo delle gambe anche alle persone più alte. Ricordatevi: per avere una seduta comoda bisogna sedersi con il bacino aderente allo schienale e lo spazio tra l'interno del ginocchio e il sedile deve essere da 1 a tre dita massimo. Nel sito di vendita on line questa opzione che ha un sovrapprezzo di 30 €uro si trova nella finestra a tendina chiamata "Meccanismo" e si chiama "Syncron bloccabile in 4 posizioni con traslatore."

Infine, come la Andy, anche la Fully senza sovrapprezzo ha a disposizione lo schienale in rete in ben 6 colori.

Per quanto riguarda il tessuto del sedile consigliamo sempre di utilizzare il Bondai, questo perché oltre essere disponibile in 7 colori ed essere ignifugo e riciclabile ha una resistenza al test Martindale di ben 150.000 cicli, cosa che tradotta in pratica significa molti anni di sedute senza problemi di usura.

Ma in cosa è differente la Fully rispetto la Andy? Sostanzialmente in cinque aspetti.

Il primo aspetto è che la Fully ha un sedile più generoso sia in termini di larghezza e imbottitura. La larghezza del sedile raggiunge i 50 centimetri contro i 48 della Andy, mentre l'imbottitura, sempre in poliuretano espanso ad alta densità (40 kg/mc), raggiunge i 5 centimetri contro i 4 della Andy. E' vero, questi sono due piccoli dettagli, però comunque contribuiscono ad una seduta ancora più comoda.

La seconda differenza è che nella Fully lo schienale è più alto ed è regolabile in altezza, mentre nella Andy lo schienale è fisso con regolabile solo la fascia lombare. Di nuovo come sopra questo aumenta la comodità della seduta, specie per le persone più alte.

La terza differenza è che la Fully ha come optional anche il poggiatesta, cosa che nella Andy non è disponibile.

La quarta differenza è che nella Fully sempre come optional è disponibile anche la fascia lombare regolabile in profondità,  accessorio utile per gli operatori che utilizzano la seduta per molte ore al giorno.

La quinta e ultima differenza è che la Fully, come già detto all'inizio, è disponibile sia con lo schienale in rete sia con lo schienale imbottito, cosa che può essere utile specie quando si hanno molti operatori con esigenze specifiche da soddisfare. 

In conclusione la Fully è una seduta operativa che con pochi accessori, come i braccioli 4D (regolabili in larghezza altezza profondità e rotazione), il poggiatesta (in rete o imbottito) e la base in alluminio magari con comode ruote frenate e gommate, può tranquillamente trasformarsi con un prezzo assolutamente democratico in una più che ottima seduta direzionale.

Aggiornamento 2023. Nei nuovi catalogo e listino appena rilasciati dal produttore, la seduta Fully risulta rispondente ai CAM, cioè a quei criteri ambientali minimi che le pubbliche amministrazioni sono chiamate a rispettare in fase di acquisto di nuovi beni o servizi.