Se hai un ambiente che deve ospitare tante persone che parlano contemporaneamente, è quasi sicuro che avrai a che fare con un problema di riverbero, cioè un sovrapporsi caotico di onde sonore che creano fastidio al loro udito, fino al punto da rendere difficile la comprensione di ciò che viene detto.
Questo fenomeno capita soprattutto in uffici condivisi, sale conferenze, sale ristorante ma anche officine.
Per fortuna per ridurre il riverbero a livelli accettabili esistono i pannelli fono assorbenti, che come vere e proprie spugne acustiche assorbono le onde sonore: l'importante però è prevedere la quantità giusta e il loro posizionamento che può essere previsto a soffitto (anche in sostituzione dei classici pannelli in cartongesso 60x60), a parete oppure free standing.
Ma quanti pannelli ci sono sul mercato? Sostanzialmente due.
Quelli in termoformato e quelli in fibra di poliestere. Quelli in termoformato si caratterizzano perché sono sempre rivestiti in tessuto e hanno i bordi schiacciati l'uno contro l'altro con un processo termico. Quelli in fibra di poliestere invece hanno i bordi squadrati, in quanto ricavati tramite taglio da pannelli più grandi e sono proposti con entrambe le facce a vista oppure rivestiti o dipinti su una o entrambe le facce.
Quindi se l'esigenza è quella di ridurre bene il riverbero con un budget ridotto, la soluzione ovviamente non è quella di istallare meno pannelli di quanto richiesto, cosa che si tradurrebbe in sostanza in un spreco di soldi, ma di utilizzare i pannelli in fibra di poliestere non rivestiti, come i pannelli ZENGO! di Steelbox e i panelli Style Black and White di Isolspace che puoi trovare nella sezione del nostro negozio on line dedicata alla fono assorbenza.
Comunque per essere sicuro di scegliere il miglior pannello fonoassorbente per la tua particolare esigenza, perché sono i dettagli che fanno la differenza, contatta il nostro ufficio commerciale.