Questo disagio è legato alla riflessione dei suoni, un fenomeno fisico normale legato agli ambienti chiusi: il suono dentro ad una stanza colpisce le pareti, il soffitto e rimbalza tornando verso l'interno della stanza. Quando le emissioni sonore superano la capacità delle pareti di assorbirle si entra in una situazione di sofferenza.
Per risolvere questa situazione bisogna fare in modo che il tempo di riverbero sia sotto controllo e precisamente nel dettaglio:
1) Negli uffici open space, nei call center, o più in generale in tutti quegli spazi dove ci sono molte persone che parlano contemporaneamente e hanno necessità di farsi sentire bene, è necessario che il tempo di riverbero sia inferiore al mezzo secondo.
2) Negli uffici singoli e nelle sale riunione o conferenze, dove cioè si presume che ci siano meno persone a parlare contemporaneamente e le fonti di rumore siano più controllate, il tempo di riverbero deve essere inferiore agli 8 decimi di secondo.
3) Nelle sale mensa, nelle sale attesa o ristorante, dove la necessità di farsi intendere non è così stringente, il tempo di riverbero tollerabile può arrivare anche ai 9 decimi di secondo massimo.
Quando questi limiti sono superati, e la spia inequivocabile di questa situazione è quando si è costretti ad alzare la voce per farsi sentire, è necessario intervenire con prodotti appositi come i pannelli fonoassorbenti Zen a soffitto o a parete, dotati di appositi supporti a terra possono essere efficacemente utilizzati come divisori fissi o su ruote, nonché per raddoppiare la superficie utile per la fonoassorbenza rispetto ai pannelli a muro a o soffitto.
Ma quanti pannelli servono per risolvere il problema? Un primo calcolo approssimativo, ma certamente utile per individuare il budget di spesa, è quello di calcolare il volume dell'ambiente in metri cubi e poi dividere per 10. Il risultato è il numero di metri quadrati complessivi necessari per intervenire in maniera sufficientemente efficace.
E' una banalità, ma essendo utile a risolvere il problema più efficacemente è meglio dirla: quando si può mettere pannelli a terra a centro stanza oppure a soffitto appesi ma non aderenti al soffitto questi lavorano su entrambe le facciate consentendo quindi di dimezzare la quantità di pannelli necessaria per l'intervento (vedi immagini box ufficio e sala attesa aeroporto sopra). Detto questo a chi fosse interessato ad avere fin da subito un calcolo più accurato, che tenga conto dei materiali con i quali sono composti pareti pavimento e soffitto e soprattutto della destinazione d'uso del locale mettiamo a disposizione un efficace foglio di calcolo per consentire di procedere in completa autonomia.
In ultimo è utile specificare che i pannelli fonoassorbenti Zen sono realizzati in fibra di poliestere riciclata termoformata con un inserto ignifugo e rivestiti in tessuto sempre ignifugo classe 1, questo per garantire la massima sicurezza termini di resistenza al fuoco in tutti gli ambienti nei quali verranno utilizzati.